sabato 17 gennaio 2015

Luci ed ombre di Sailor Moon Crystal - parte 1

{Classica introduzione-tiritera sul fatto che non aggiorno il blog da secoli bla bla bla lo sappiamo arriviamo al punto ciao.}

Dal momento che sono una persona estremamente fantasiosa, ritorno su queste pagine virtuali con lo stesso argomento del quale ho parlato nel penultimo post che ho scritto qui sopra, ossia il reboot di cui tanto si è parlato e tanto si parla della bella guerriera di amore e giustizia che veste alla marinara: Sailor Moon Crystal.
Quale occasione migliore della fine del primo arco narrativo e dell'imminente inizio del secondo, Sailor Moon Crystal R, per fare qualche considerazione su questo anime che tanto sta facendo discutere i fan, vecchi e nuovi, della nostra amata bishoujo senshi?


Questa nuova Sailor Moon sarà riuscita a soddisfare le mie aspettative e a fugare i miei dubbi?

martedì 4 novembre 2014

Storia di un delirante viaggio di ritorno da Lucca

Se siete finiti qui, al 99,9% è perché mi seguite su Twitter e/o siete miei amici su Facebook e quindi la storia la conoscete già, ma voglio comunque raccontarvela in maniera più dettagliata (e non si sa mai che capiti qui qualcun altro che non mi conosce che possa ridere delle mie disavventure).

Lucca Comics & Games 2014.
La mia prima Lucca, e molto probabilmente anche l'ultima (no, non è vero, ma facciamo finta di sì).
Tralasciamo per un attimo la fiera in sé, di cui vorrei comunque parlare in un altro post, sennò questo diventa un poema epico, e che è molto figa pur non essendo più in grado di reggere un afflusso del genere. Ma, appunto, ne parlerò altrove.
Ciò su cui voglio soffermarmi in questo momento è, come da titolo, la fantastica odissea del viaggio di ritorno a Torino di domenica.
Perché i problemi non si fermano mica solo alle strade di Lucca totalmente invase dalla folla, alla viabilità della città completamente paralizzata, o ai ristoranti che per riuscire a darti un posto a sedere per farti mangiare son costretti a farti aspettare due ore perché strapieni. Ovvio che no.
Tutta 'sta gente poi a casa ci deve pur tornare.
Ed è qui che inizia la nostra fantastica avventura.

giovedì 23 gennaio 2014

Sailor Moon 2.0: forse che sì, forse che no

Nel caso a qualcuno fosse sfuggito, io sono una fan sfegatata di Sailor Moon. Chi mi conosce bene sa che qualche anno fa, in un moto di nostalgia, mi sono sparata più di una volta una bella maratona di tutte le stagioni dell'anime, imparandomi addirittura il testo della sigla originale giapponese a memoria (o quasi); e che, da quando l'Italia ha riottenuto, nel 2010, i diritti per la pubblicazione del manga e la trasmissione televisiva dell'anime che INSPIEGABILMENTE erano stati bloccati (ma forse non solo a noi) da Naoko Takeuchi, mamma delle Sailor, ne ho approfittato per collezionare i suddetti manga, che a una fan come me non potevano assolutamente mancare.

Giusto per farvi capire a che livelli sono:

Da tralasciare i fattori "parti mancanti delle bambole" e "volumi mancanti dei manga".

Tanto per la cronaca, dopo aver caricato la foto ho perso non so quante ore a guardare video sulle guerriere Sailor su YouTube e a comunicare la cosa su quasi ogni social network esistente, sempre nel caso qualcuno non fosse a conoscenza di questa mia ossessione.

Bene, adesso che avete più o meno un quadro della situazione - e mancano il castello, lo zaino che su Google non trovo (forse avevo pure l'astuccio che su Google non trovo e lo scettro), le videocassette, e probabilmente anche un sacco di altre cose di cui al momento non mi ricordo, ma tanto tutti i suddetti gadget sono in cantina - possiamo proseguire.
(Da qualche parte ho anche parti del costume da Sailor Moon che mi fece mia nonna quando ero bambina. Ah, se avessi ancora quattro anni...)

giovedì 16 gennaio 2014

YouTube dagli occhi di una spettatrice

Okay, lo ammetto. Qualche anno fa, si parla del 2010, ho quasi seriamente preso in considerazione l'idea di fare la youtuber. Sì, prendetevi il tempo che vi serve per smetterla di ridere e andiamo avanti, grazie.
E per fortuna mi sono ben guardata dal farlo realmente.
Partiamo dal presupposto che quello era il periodo in cui iniziavo a scoprire YouTube, al di là dei video musicali e dei gattini coccolosi. Avevo già conosciuto willwoosh Guglielmo Scilla (non ci credo neanche se lo vedo che lo chiamiate ancora col suo pseudonimo, dai) tramite un suo video che qualcuno aveva caricato su Facebook - caricato, non linkato - e che stava facendo il giro del social network in lungo e in largo, ma YouTube per me rimaneva ancora qualcosa di sconosciuto: più avanti, quando la mia migliore amica trovò sul Tubo e mi fece vedere un altro suo video, iniziai a capire un po' di più come funzionasse la piattaforma, cosa fossero i canali, gli youtuber, come iscriversi e via dicendo. I primi tempi, in ogni caso, non ero ancora del tutto immersa in quel mondo, perciò per parecchio ho seguito soltanto il buon vecchio willwoosh Guglielmo, seguito a poco a poco da Clio e qualche altro canale sconosciutissimo al quale soltanto io avrei potuto iscrivermi.
Insomma, scoprendo pian piano che di gente che caricava video sugli argomenti più vari YouTube era pieno, quando ancora esistevano i video di risposta, in un pomeriggio di noia e follia decisi di voler provare a farlo anche io. E così registrai e caricai un video risposta a willwoosh Guglielmo, prontamente cancellato la sera stessa o il giorno seguente, dopo essere tornata in me ed aver capito che di sputtanarsi così spudoratamente non era il caso. Ma proprio no.

E GRAZIE AL CIELO la mia sanità mentale mi ha imposto di accantonare per sempre questa malsana idea.

giovedì 12 dicembre 2013

Perché no?

Partiamo subito con la speranza di non far finire anche questo blog nel dimenticatoio, come tutti i suoi predecessori (manco fossero miliardi, saranno stati due al massimo, ma comunque).
Questo, per dire, l'ho aperto non mi ricordo quanto tempo fa, ma assalita dalla crisi da checazzoscrivonelprimopost l'ho mollato lì a marcire fino ad oggi.

E fidatevi che è stato un bene.